Studi dimostrano che una dieta corretta sia fonte di salute e longevità, ma cambiamenti socioeconomici abbiano portato molte
persone a mangiare male con seri rischi e costi a lungo termine. È quindi fondamentale ritornare al cibo tradizionale, più semplice e
sano, ma che rischia di perdersi a causa del cambiamento delle abitudini alimentari favorito dalla globalizzazione.
Lo scopo del progetto FairFood for a Smart Life è quello di contribuire al miglioramento della salute attraverso un'educazione
alimentare ispirata al modo in cui mangiavano i nostri nonni e le nostre nonne, con prodotti naturali, tipici del territorio,
trattati in modo semplice e di stagione, contribuendo anche a preservare un patrimonio culturale culinario europeo e a fermare
il cambiamento climatico. La ricca cultura gastronomica europea conta sulla dieta mediterranea, patrimonio immateriale
dell'umanità. La diffusione di queste linee guida è un vantaggio per l'intera popolazione e per l'ambiente.
Il consorzio di questo progetto, formato da 6 partner provenienti da 4 paesi (Spagna, Italia, Portogallo e Belgio) tra cui i massimi
esponenti della dieta mediterranea, riunisce università, esperti del settore agroalimentare, consulenti ed educatori, per un triplo
obiettivo:
- Identificare e preservare le antiche conoscenze sui prodotti e sulle modalità tradizionali di produzione, conservazione e consumo di
alimenti a rischio di scomparsa, nelle regioni del progetto, come un modo per preservare questo patrimonio culturale.
- Diffondere questa conoscenza tra la popolazione in generale e soprattutto tra i più giovani, attraverso percorsi formativi in presenza
e online, sui social network, con la collaborazione di opinion leader e influencer.
- Incoraggiare l'imprenditorialità e la continuità aziendale di questo tipo nelle zone rurali, rispettose dell'ambiente, per migliorarne
l'attrattiva e la competitività, attrarre la popolazione.